Valdarno inferiore -
certosa di calci a
Una splendida giornata di sole saluta la mia partenza verso la Certosa di calci attraverso le colorate colline del Chianti e della Val di Pesa
LA CERTOSA DI CALCI
Racchiusa in un
ampio muro di cinta, la Certosa di Calci appare in tutta la sua estensione a chi
vi giunge dalla strada più antica, posta a sud dell'edificio, lungo la quale
sorgono con suggestivo effetto scenografico i Madonnoni: due monumentali edicole
settecentesche decorate da affreschi, oggi perduti, e da un gruppo marmoreo con
la Vergine che accoglie sotto il suo mantello alcuni certosini.
La strada conduce all'ingresso della certosa e oltre il cancello si apre la
grandiosa Corte d'onore su cui si affaccia il maestoso prospetto del monastero,
dove si svolgeva nel silenzio e nella preghiera la vita dei certosini.
In seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi, nel 1808, anche la comunità certosina di Calci fu sciolta e trasferita nel convento vallombrosano di San Torpè a Pisa; gran parte degli arredi sacri in argento vennero inviati alla zecca di Firenze per essere fusi, e molti volumi dell'Archivio e della Biblioteca, insieme ad alcuni dipinti, furono venduti. Nel 1814, durante il granducato dei Lorena, i certosini ritornarono a Calci e, grazie all'opera del Priore Lessi, gran parte del patrimonio artistico della Certosa fu restituito o riacquistato sul mercato antiquario. Nel 1866, durante il Regno dei Savoia, un nuovo decreto sancì la soppressione della Certosa e gli edifici, le opere d'arte, l'Archivio e la Biblioteca, divenuti del demanio statale, furono affidati al Ministero della Pubblica Istruzione. I certosini hanno abitato il convento fino al 1972 quando, ridottasi la comunità religiosa a due soli monaci, il monastero è stato soppresso per diventare Museo Nazionale. |
Dal 1978 l'ala ovest della Certosa è stata concessa in uso all'Università di Pisa che vi ha allestito il Museo di Storia naturale e del territorio.
IL MUSEO DI STORIA NATURALE
Sotto un suggestivo cielo sempre più coperto da minacciose nuvole, abbandonata Calci, supero il tortuoso rilievo del monte Serra, il freddo si fà progressivamente più pungente
Veloce passaggio attraverso
MONTOPOLI VALDARNO
Per poi raggiungere la bella
UNA CITTA' NOBILE NEL CUORE DELLA TOSCANA
Lascio la città nascosto dalle ombre della notte, il freddo che investe la mia faccia segna la fine di questo atipico inverno....