Attraverso il passo della Calla raggiungiamo una torrida Santa Sofia
Dal bivio di Galeata affrontiamo prima il "piccolo"
PASSO MONTE DELLE FORCHE 444 mt
e successivamente il
PASSO DI CENTOFORCHE 551 mt
La strada stretta e l'asfalto pessimo consigliano prudenza
Percorriamo nel tratto Rocca San Casciano - Portico di Romagna la SS67 del passo del Muraglione
Il caldo opprimente di questa meta' di luglio non ci abbandona, a poco servono le salite sui bassi valichi.
Portico di Romagna segna l'inizio della nostra salita per il
VALICO DI MONTE BUSCA 767 mt
Il paesaggio circostante regala emozioni estive, l'asfalto si mantiene pessimo, solo durante la discesa a Tredozio lo sconnesso lasci il posto ad un nuovissimo nastro nero, purtroppo la strada e' davvero stretta e la prudenza resta un priorita' assoluta
Da Tredozio inizia la salita al
PASSO DELLA COLLINA 583 mt
Finalmente troviamo un po' di refrigerio, la strada corre ombreggiata da suggestivi cipressi fino in vetta al passo
Un veloce saliscendi (in quanto breve percorso) e raggiungiamo anche il
PASSO DI BECCUGGIANO 537 mt
Poco il divertimento offerto alla guida anche in questo caso, non resta che godersi il panorama immerso nella solitudine,
Le immobili, onnipresenti e quasi "aliene" rotoballe sembrano osservarci aggiungendo un pizzico di suggestione al contesto.
La SS 302 Faentina punta decisa verso il passo della Colla di Casaglia,
la abbandoneremo in quel di Marradi per dirigerci verso il
PASSO CARNEVALE 701 mt
Il fondo non e' dei migliori ma e' quanto basta per scatenare il deciso tiro della Ducati in uscita di curva, il sommesso borbottio si trasforma
in un profondo ruggito, le Scorpion copiano perfettamente le irregolarita' mentre la moto interpreta le curve come un compasso
Il sole, basso all'orizzonte, scalda i colori della natura, la temperatura invece non accenna a diminuire.
Da Palazzolo sul Senio inizia l' ultima salita "ignota" della giornata, il prossimo passo dovrebbe regalare finalmente un po' di refrigerio.
VALICO DEL PARETAIO 950 mt
Finalmente asfalto e ritmo del tracciato consentono un minimo di coerenza sinfonica
anche se alcuni brevi tratti si presentano poco curati
La discesa verso valle e' la piu' grande emozione della giornata, la strada scende a tornanti alterni intervallati da brevi rettilinei come un piccolo Stelvio, l'asfalto e' nuovo e offre un ottiimo grip, il sole intanto continua nella sua opera pittorica, ogni tornante e' cornice di un diverso capolavoro....
Costeggia il Santerno la strada che porta sul passo della Futa dove la nostra intensa giornata ha termine.