I passi del Lagastrello e del Cirone

 

 

Uno sguardo alla cartina della Toscana in cerca di nuovi orizzonti, tre amici in ottima sintonia mototuristica ed enogastronomica e la situazione meteo ottimale sono i presupposti di base che determinano il ritrovo alle ore 8.30 in quel di Lucca decisi a dare una fisionomia agli sterili ma stimolanti nomi letti sulla mappa e nascosti nell'angolo estremo della regione. La risalita della Garfagnana da il via ufficiale a questa giornata che intorno a due mete prestabilite, il passo del Lagastrello ed il passo del Cirone, ci consentira' di costruire un percorso molto "personalizzato"

 

Ai piedi delle Apuane

IL PASSO DEI CARPINELLI

       

il primo passo della giornata ci permette di ammirare le aspre cime delle Apuane, la successiva discesa verso Fivizzano e poi verso Licciana Nardi permettono di raggiungere il nastro di asfalto che sale verso il passo del Lagastrello.

Verso FIVIZZANO........

           

           

...................... e LICCIANA NARDI

       

       

La SS665 sale tortuosamente verso la nostra prima meta e la godibilita' della strada unita ad un panorama stupendo quanto inaspettato scatena le nostre emozioni, le tre moto pennellano precise le curve mentre lo sguardo carezza le pendici verdi circostanti.

           

PASSO DEL LAGASTRELLO  1200 mt

 

           

Una serie di tornanti che ricorda la salita sullo Stelvio segna la fine della salita, in cima le verdi acque di un lago artificiale fanno da degna cornice al panorama circostante, tutti siamo stupiti non tanto dalla bellezza dei luoghi quanto dalla scarsità di traffico incontrato e dall' anonimato che inspiegabilmente, ma piacevolmente, questi luoghi godono.

 

Pochi km dopo il passo, presso il piccolo centro di Rimagna (nome che vista l'ora comincia a stuzzicare i nostri appetiti) una deviazione verso il Passo della Colla colpisce la nostra curiosita', il nome del passo è conosciuto ma..................... non dovrebbe essere qui!!!!

La cartina ci conferma che il tratto stradale ci permettera' di raggiungere comunque il passo del Cirone ma sappiamo anche che l'asfalto lascera' poco piu' avanti il posto allo sterrato.

Un rapido gioco di sguardi seguito da decisi sorrisi e la decisione e' presa, direzione passo Della Colla.

 

il PARCO DEI 100 LAGHI e il  PASSO DELLA COLLA  1466 mt

 

       

Il paesaggio si conferma meraviglioso e lo sterrato non fa' altro che aumentare l'indice di divertimento, le tre moto si disimpegnano agilmente sulla strada bianca regalando anche vistose derapate in uscita di curva in perfetto stile fuoristradistico.

       

       

Raggiunto e superato il passo della Colla si iniziano a sentire i primi morsi della fame, la lavataccia di stamani mattina e l'ora di pranzo amplificano la sensazione di vuoto delle nostre.................borse serbatoio.

         

       

Siamo ormai rassegnati ad un mesto digiuno quando inaspettatamente dopo un dosso le chiare acque di un lago ci corrono incontro, intorno alcune auto e moto parcheggiate vicino........................ad un rifugio in perfetto stile montano!!!!!

Il nostro istinto e' sicuro, parcheggiamo le moto ed entriamo nel locale

il LAGO LAGONI E ............

 


La pausa pranzo del.......

M M A T

       

Salsicce alla griglia, cinghiale in umido con polenta il tutto annaffiato da un buon rosso sono i giusti ingredienti necessari a consolare i nostri terreni bisogni


Con uno spirito (si fa' per dire....) ancora piu' soddisfatto affrontiamo l'ennesima salita che ci conduce nel solito bellissimo contesto al passo successivo.

IL PASSO DEL CIRONE    1255 mt

           

       

       

           

La discesa che segue incrocia la salita verso il passo della Cisa ma una rapida consultazione cartografica ci permette di tracciare un percorso che da Pontremoli ci portera' a risalire la Cisa dalla Parte Emiliana attraverso il passo del Brattello.

Senza tregua..........

IL PASSO DEL BRATTELLO    950 MT

       

La strada del passo e' divertente e deserta, l'emozione non ci abbandona.

           

 

Da Borgo val di Taro un breve trasferimento ci fa' raggiungere Berceto, da li' risaliamo decisi verso il passo della Cisa, la giornata si avvia la termine.

La strada e' molto conosciuta e battuta da chi non apprezza particolarmente il lato turistico della moto come ci conferma la pattuglia dei Carabinieri che pattuglia la zona e alcuni "possessori di moto" che sono convinti di avere diritto di percorrere anche la corsia opposta al loro senso di marcia da noi occupata, un urlato Vaffa.... e' il minimo che si meritano!!

 IL PASSO DELLA CISA    1041 MT

           

       

           

Caffe' di rito sul passo e poi si inizia la mesta discesa, un cartello che riporta la dicitura "PASSO DEL RASTRELLO" scatena la nostra fantasia

ma.............sara' per la prossima volta.

           

Calano le prime ombre della sera mentre si commenta la incredibile giornata e ci scambiamo le sensazioni regalateci da un natura rigogliosa e da una ambientazione particolarmente suggestiva ed inaspettata, il momento dei saluti e' arrivato, ci separiamo con dispiacere ma con la consapevolezza che ci saranno presto nuove mete che ci incuriosiranno e ci riuniranno.

Arrivo a casa alle ore 22.30, 15 ore e 650 km dopo la partenza soddisfatto e per niente stanco, mentre negli occhi continuano a scorrere le immagini della giornata appena trascorsa in ottima compagnia in una sintonia di intenti e di sensazioni che raramente si riesce a raggiungere ma che spesso decide la riuscita di una uscita tra amici!

Alla Prossima occasione amici.