La seconda edizione della Millecurve, dopo la prova primaverile e la versione ufficiale di agosto svoltesi nel 2007, si presenta con i migliori propositi, stavolta infatti il percorso viene proposto nella sua versione integrale più volte ipotizzata e mai eseguita in forma ufficiale.

Sono quasi 370 i km da percorrere sulle strade più belle e tortuose della Toscana attraversando contesti paesaggistici praticamente unici e turisticamente apprezzati da tutto il mondo.

Questa volta però il lato turistico della manifestazione passa in secondo piano, sarà più importante portare a termine il percorso mantenendo una media velocistica premiata dai tratti tortuosi e penalizzata da quelli rettilinei affrontati in velocità di parata, inutile sottolineare l'assoluto rispetto dei limiti di velocità nei centri abitati e ovunque la sicurezza lo renda necessario, la stessa percorrenza dei divertenti tratti "sinfonici" sarà effettuata in modalità di sicurezza, pennellando il tracciato senza aggredire le curve.

Chianti, Crete Senesi, Val di Merse, Valdelsa, Colline Metallifere, Val di Cecina, saranno attraversati dal gruppo affrontando un percorso che prevede le strade più rinomate ma anche quelle meno conosciute, comune denominatore il divertimento, così alle celeberrime strade come la Poggibonsi-Castellina o 441 Massetana si affiancano parimenti effervescenti le poco conosciute Gaiole-Monteluco oppure S.Lorenzo a Merse-Monticiano.

 


 

18 Agosto 2008 - Avvicinamento

Passi: Raticosa - Giogo - Croce ai Mori - Consuma

 

Il gruppo dei partecipanti provenienti dal nord si riunisce alle ore 15.30 del 18 agosto alla uscita A1 di Rioveggio allo scopo di raggiungere, per vie sicuramente più divertenti anche se più lunghe, il luogo di partenza della Millecurve del giorno successivo, quella Locanda Cuccuini di Cavriglia (AR) che oltre alle camere ha preparato anche una succulenta cena per tutti gli ospiti presenti.

Conoscendo ed apprezzando le doti culinarie del buon Stefano Cuccuini l'ultima cosa che vorrei è arrivare tardi alla cena, il percorso da affrontare verificato personalmente precedentemente (con somma soddisfazione) nella sua estensione ci permetterà di arrivare a destinazione con buon anticipo consentendoci di prepararci in modo adeguato per la cena.

Sbrigati i convenevoli e' compito del tratto Rioveggio-San Bendetto Val di Sambro - Castel dell'Alpi - Monghidoro - Passo della Raticosa, sciogliere i muscoli del gruppo atrofizzati dal percorso autostradale oltre iniziare ad iniziare l'opera di sincronizzazione dei partecipanti sulle delle medie di percorrenza e sulle modalità di guida da mantenere il giorno successivo, imposte come il percorso stesso dalla mia guida in testa al gruppo, democraticamente oserei dire.... ;-)

 

Passo della RATICOSA

 

       

 

Breve sosta sulla poco frequentata (oggi) Raticosa per poi raggiungere il bivio per Firenzuola godendo della discesa verso la cittadina tra i saliscendi dei colli ai piedi dell'Appennino per poi risalire nuovamente sfruttando le doti di grip del nuovo asfalto nero posato sulle curve estasianti del passo del Giogo; le intemperanze atmosferiche del giorni precedenti hanno pulito l'aria, il verde ed il blu scortano il nostro trotto che raggiunge il valico e dopo una veloce foto di gruppo si lancia di nuovo a capofitto nella discesa verso Scarperia.

 

Passo del GIOGO

 

           

 

Attraversare il Mugello è quantomeno stressante, pur imponendoci per principio il rispetto dei limiti velocistici all'interno dei centri abitati, il dovere continuamente osservare il tachimetro per non sgarrare nemmeno di 5 km/h al passaggio dei tanti velox che popolano la vallata non contribuisce certo a rilassare il sistema nervoso, certo e' che la faccia stupita del vigile che ci ha visto passare a velocità codice anche nella tangenziale di Vicchio è stata molto significativa.

 

Passo CROCE AI MORI

 

Finalmente superata anche Dicomano raggiungiamo il bivio per Londa che ci lancia alla conquista del lungo tratto che attraverso il passo di Croce ai Mori unisce il Mugello al Casentino, il divertimento, per un istante "congelato" dalla presenza di uno spesso strato di graniglia al centro di un curvone che non risulta fatale solo grazie alla nostra guida accorta, continua intenso fino a Stia.

 

Passo della CONSUMA

 

Stia è la porta di accesso al Passo della Consuma dove effettuiamo una breve sosta rifocillante prima di iniziare la fase finale del viaggio che dalla fresca Vallombrosa discende nel Valdarno da dove risaliremo brevemente verso i monti del Chianti fino a Cavriglia.

 

       

 

La cena che ci attende alla Locanda non tradisce le aspettative, Stefano ci allieta con i prodotti della sua cucina e della sua vigna, il gruppo subito dimostra la sua assoluta sintonia trascorrendo in piacevole discussione questa fresca serata estiva per poi raggiungere il meritato riposo, non prima di avere assaggiato anche la proposta di amari della casa e che il campanile del paese abbia rintoccato le ore 01.00, domani sarà una giornata intensa oltre che divertente, i timori che sempre sottolineano la preparazione dei vari incontri vanno piano piano dissolvendosi man mano che la serata trascorre e ho modo di conoscere meglio chi tra gli amici presenti incontro per la prima volta.

Ripasso a memoria il percorso dell'indomani per la milionesima volta prima di addormentarmi tranquillo, nonostante la assoluta conoscenza dei tratti che affronteremo è la prima volta che li percorrerò in una unica soluzione ed un minimo di emozione mi culla prima di scivolare tra le braccia di Morfeo.

 

Rioveggio -  Cavriglia         18 Agosto 2008

 

Freevax - Leniter - Lu.k - Multimano - Multincredibile - Multifeb - Tax82 - R-ino

Stincodisanto63 - Amia85 - Multiego - Stmoravi - bbteam81 

 

 


 

19 Agosto 2008

MILLECURVE TOSCANA

 

Ore 06.30, la sveglia ancora non ha suonato ma dormire di più non è possibile, il sole ha già fatto la sua comparsa e fuga gli ultimi dubbi, 370 km di curve quasi senza sosta, un programma che prevede quasi 12 ore di viaggio, 21 moto che si snodano come un agile serpente sulle strade Toscane, si va, non c'e' più tempo per pensare.....e' tempo di accendere i motori.

 

Cavriglia

Locanda Cuccuini - ore 08.00

 

           

 

Anche gli ultimi partecipanti, quelli che non hanno dormito alla locanda, sono arrivati puntuali all'appuntamento, il cielo azzurro ripulito dai sudari estivi saluta insieme al nostro oste Stefano gli ultimi preparativi, si indossano i giubbotti sotto un sole già caldo che promette di recuperare il tempo perso negli ultimi giorni, guanti e caschi infilati praticamente in sincronia sul sorriso stampato in volto, le moto che si sfilano dal ricovero notturno allungano le loro ombre sul bianco piazzale.

 

               

 

           

 

Cavriglia

Locanda Cuccuini - ore 08.30 Partenza

 

           

 

Le moto si accendono una dopo l'altra, il rombo delle tante Multistrada sovrasta quello della BMW e della KTM presenti all'evento, KTM che alla guida di Marcello "Zavi" avrà l'onere di chiudere la colonna e guidare eventuali distacchi dal gruppo di testa.

 

       

 

Cavriglia

Rifornimento - Ore 08.40

 

       

 

Il distributore di carburante di Cavriglia riempie uniformemente i serbatoi delle moto riservandosi l'onore di dare il via ufficiale a questa Millecurve, una sfida che non è rivolta alla strada ne al cronometro ma solo a superare ancora una volta il limite del divertimento.

 

       

 

 Cavriglia -Gaiole- San Gusme (Chianti)

ore 09. 00 -  09.20

 

           

 

La SS408 ha il compito di scaldare gomme e piloti in questa primissima fase di viaggio, le curve avvincenti ci accompagnano fino a Gaiole in Chianti superati i bassi Monti che delimitano i confini del Chianti in quel di Badia a Coltibuono, dallo specchietto retrovisore seguo le perfette evoluzioni del serpente che mi segue copiando il tracciato senza sbavature e senza esagerazioni, sorrido ripensando alle mie preoccupazioni dei giorni precedenti, ormai non dovrei più sorprendermi per la filosofia che anima la quasi totalità dei partecipanti al forum dedicato alla Multistrada, mi spiace solo non potere osservare il suo movimento coordinato e sinuoso dalle retrovie, emozionante evoluzione di 21 moto apparentemente dotate di una unica volontà.

Il bivio per Monteluco compatta il gruppo sgranato sulla SS408,  il tracciato che si snoda sinuoso tra file attente di cipressi è caratterizzato da una strada non molto larga ma perfettamente asfaltata e da curve tracciate con il compasso e senza cambi di direzione imprevisti oltre a serpentine poco veloci ma stimolanti per la agilità dei mezzi.

 

           

 

 San Gusmè (Chianti)

Passaggio - ore 09. 30

 

 

Il fresco dei boschi di Monteluco allevia il nuovo compattamento, la strada che poi leggermente si distende senza però perdere le caratteristiche a noi care si getta in modo panoramico verso san Gusmè ed un cuore del Chianti dominato dai verdi filari delle vigne in piena fase produttiva, il doppio, e ben conosciuto curvone in discesa stile "cavatappi" con panoramica che si perde sul profilo del monte Amiata a sinistra segnala l'ingresso nel paese di Luca Cava   

 

           

 

San Gusmè - Pianella - Monteaperti (Chianti)

ore 09. 40 - 09.45

 

 

La compagine nuovamente riunita dalla breve sosta al bivio per Pianella trotterella tranquilla sul percorso più suggestivo dal punto di vista paesaggistico che da quello della guida se paragonato ai tratti appena percorsi, i rettilinei che uniscono le meno frequenti curve caratterizzano questo breve intermezzo che ci introduce in un nuovo palcoscenico consentendomi anche di osservare dagli specchietti in tutta la sua completezza la comitiva al seguito.

 

       

 

       

 

 

       

 

       

 

Crete Senesi

 Passaggio - ore 09.45 - 10.15

 

           

 

Taverne d'Arbia in leggera salita per poi ridiscendere in un contesto panoramico completamente diverso, le crete Senesi salutano il nostro arrivo, i campi mietuti ardono al sole donando al panorama un aspetto torrido e arido, la strada danza sui colli percorrendoli quasi sempre nella parte più alta tranne in alcuni casi in cui il saliscendi accresce il divertimento.

 

       

 

       

 

       

 

Asciano conclude la Lauretana per indirizzarci verso Monte Oliveto Maggiore prima e Buonconvento poi su di una strada stretta ma molto tortuosa che fa dei saliscendi in avvitamento il suo tratto distintivo e richiedendo contemporaneamente una dose di prudenza in più per la presenza di dossi con cambi improvvisi di direzione, nessuna sosta prevista prima dell'incrocio con la ss2 Cassia e anche in questo caso solo per ricompattare il gruppo.  

 

           

 

Buonconvento (Crete Senesi)

ore 10.15

 

       

 

Bunconvento - Murlo - SS223

ore 10.20 - 11.00

 

A Buonconvento abbandoniamo subito la Cassia percorsa per poche centinaia di metri, seguendo le indicazioni per Murlo e poi Casciano, il percorso perfettamente asfaltato si presenta più veloce dei precedenti dando modo ai piloti di distendere i propri mezzi riducendo le operazioni di frenata e accelerazione, le moto percorrono a velocità praticamente costante ed in modalità "compasso" i lunghi curvoni che attraversano questo tratto di territorio toscano denominato val di Merse, fino a raggiungere l'incrocio con la statale SS223 Siena-Grosseto, trafficata direttrice marittima.

Osservando ancora una volta le evoluzioni della comitiva si rileva immediatamente come le traettorie siano perfettamente simili come simili sono le tecniche di guida in questo frangente stimolate indubbiamente anche dalle ormai celebri caratteristiche dinamiche delle moto presenti.

 

               

 

SS223 Siena Grosseto

Pausa - ore 11.00

 

       

 

Pausa prolungata e dovuta, sopratutto alle signore presenti, effettuata in una stazione di rifornimento sulla ss223 poco prima del prossimo bivio, caffè e piccoli spuntini rifocillano la compagine motorizzata, la tabella di marcia e' ampiamente rispettata, la costanza di rendimento in luogo dei valori assoluti stà premiando la nostra corsa, pochi rischi per tanto divertimento, ripartiamo con calma non appena tutti saranno pronti senza effettuare rifornimenti, le distanze percorse non sono tali da indurre i serbatoi ad una accalorata richiesta di riempimento.

 

               

 

San Lorenzo a Merse - Monticiano

Ore 11.30 - 11.45

 

Il tratto probabilmente più bello e divertente della giornata, complice un asfalto appena rifatto stimola le doti artistiche dei partecipanti, non velocissimo ma ricco di curve dal raggio costante e cambi di direzione esaltanti; immerso in una ombrosa e fresca foresta presenta un primo tratto in salita che sembra creato per esaltare le doti di coppia del motore Ducati in uscita di curva in cui le curve si susseguono senza soluzione di continuità ed un secondo tratto, una volta scollinato, in discesa dove si esaltano le doti di scorrevolezza dei mezzi da inserire in curva senza esagerate staccate come un preciso ricamo.

 

Abbazia di san Galgano

Visita - Ore 11.45

 

        

 

Sosta imprevista ma allo stesso momento irrinunciabile quella dedicata alla famosa Abbazia, grazie ad una tabella di marcia che denuncia un moderato anticipo sui tempi previsti e alla consapevolezza della presenza di Amici che non la avevano mai visitata, deviamo per pochi chilometri dal tracciato previsto sostando per circa mezz'ora la cospetto della suggestiva chiesa senza tetto, la chiesa in alto che custodisce la Spada nella Roccia dovrà attendere un nostro ritorno, adesso il tempo a nostra disposizione stà per scadere, sempre che non vogliamo rinunciare a quella pausa pranzo prima non contemplata nel programma ma che adesso orologio alla mano sembra assolutamente effettuabile.

 

           

 

       

 

   

 

Abbazia di san Galgano

Pensieri.......(Scimmie?) - ore 12.00

 

               

 

       

 

Abbazia di san Galgano

Armaegeddon - ore 12.00

 

 

       

 

           

 

       

 

Abbazia di san Galgano

Partenza - ore 12.10

 

 

Frosini Montarrenti

Pausa pranzo - ore 13.10

 

Dalla Abbazia il nostro viaggio avrebbe potuto proseguire sugli andamenti sinuosi della SS441 Massetana ma avremmo così mancato di percorrere un tratto di strada particolarmente divertente grazie alla sua conformazione ed al tipo di guida che richiede per essere percorso al meglio e con soddisfazione.

La Frosini-Montarrenti, raggiunta dirigendosi verso Siena, infatti presenta una serie di curve larghe e quasi paraboliche in salita che si alternano senza intermezzi rettilinei e che presentano praticamente lo stesso raggio di curvatura, pur non essendo di raggio stretto esigono velocità di percorrenza ridotte data la loro stretta parentela con i tornanti e una guida costante con la manopola del gas bloccata nel punto giusto e la guida che segue meticolosamente il raggio di curvatura ed il balletto dei cambi di direzione che non ammette incertezze, occorre costanza di rendimento per gustare la meglio il tracciato, ogni sbavatura può penalizzare la guida nelle curve successive impedendo la armonia di esecuzione.

Un peccato, come in questo caso, quando impacciati e lenti veicoli arrancano sulle per loro incomprensibili variazioni di direzione senza poterne comprendere la filosofia, spezzando il nostro ritmo senza consentire sorpassi che diventerebbero troppo rischiosi

Sono straconvinto che esistano strade che dovrebbero essere interdette al traffico a quattro ruote, la Frosini- Montarrenti è di certo una di queste.

 

       

 

       

 

Pausa pranzo che spezza in due la percorrenza della strada in questione direttamente sul breve rettilineo di scollinamento che sancisce anche la fine del tratto guidato e il cambio di sinuosità per la fase di discesa, il pranzo non sarebbe neanche male ed il prezzo decisamente ottimo se non fosse per la lunga attesa richiesta alla prepararazione pochi piatti di tagliatelle tutti uguali, quando entrando nel locale per chiedere il conto, io e Mauro vediamo che si impegnano in tre davanti alla affettatrice per preparare un piatto di prosciutto comprendiamo immediatamente tutto......................................

 

           

 

           

 

Radicondoli........imprevisto - Colline Metallifere

ore 14.00 - 15.00

 

Finalmente fuori dal locale e con tabella di marcia inesorabilmente in difetto ci rimettiamo in marcia affrontando la fase di discesa che ci porta alla colonna di Montarrenti, più veloce della precedente richiede comunque una condotta di guida tecnica per sfruttare al meglio le percorrenze sulle curve in discesa, dalla colonna un lungo rettifilo ci porta fino al bivio per Radicondoli e alla direttrice che ci porterà sulle colline Metallifere ricongiungendoci alla ss441 Massetana........... questo sulla carta, in realtà il breve tratto di strada che ci doveva ricongiungere alla Massetana e' interrotto per lavori e l'unica alternativa sterrata non è raccomandabile per un gruppo così numeroso, così non resta altro da fare che continuare sul percorso iniziato che ci porta attraverso il cuore delle Coline Metallifere fino a Castelnuovo val di Cecina tagliando via dal programma circa 60 chilometri e riportando la nostra tabella di marcia a quel netto anticipo conquistato nella mattinata.

 

 

Castelnuovo Val di cecina - Volterra - Poggibonsi

ore 15.30 - 18.00

 

Rifornite le poco assetate moto e superato il tratto più divertente attraverso Larderello fino a Pomarance percorriamo con attenzione il tratto fino a Saline di Volterra prima e Castel San Gimignano poi con la prudenza dovuta ad un tratto di strada soggetto a controlli accurati dalle forze dell'ordine a causa della eccessiva velocità che molti motociclisti tengono su queste strade e sopratutto su quella che arriva a San Gimignano teatro di assurde gare e purtroppo di assurdi incidenti.

Questo tratto di strada si rivela contrariamente a tutti quelli precedenti inoltre molto trafficato tanto da indurre un pensiero consistente di modifica al potenziale tracciato del prossimo anno, in effetti se non ci fossero turisti nemmeno sulla direttrice Volterra - San Gimignano non sarebbe un buon segnale per il turismo in Toscana...

 

Poggibonsi - Castellina - Volpaia

ore 18.00 - 19.00

 

Pausa di compattamento a Poggibonsi e saluti di due partecipanti che ritornao verso le rispettive case, Leofalco e Multiego abbandonano il gruppo imboccando la superstrada per Firenze, a noi non resta che percorrere il breve attraversamento della cittadina per poi affrontare quello che probabilmente è uno dei percorsi più belli e divertenti della Toscana e per il quale l'appellativo di "università della moto" suona riduttivo.

Circa 30 chilometri di puro divertimento attraversando il Chianti fino a Castellina percorrendo il crinale dei colli bagnati da infiniti filari di viti prossimamente cariche d'uva, ondulazioni  con asfalto perfetto che non inducono alla guida veloce ma a quella ritmica e sinfonica che richiede tranquillità e padronanza delle doti tecniche oltre alla perfetta conoscenza del mezzo, marcia giù carezza sul freno e moto che scorre veloce dentro la curva, breve accelerazione per contrastare la forza centrifuga e mantenere la traiettoria e via fuori verso la prossima curva inserendo una marcia in più che scaleremo nel prossimo approccio, mai come in questo momento la fusione uomo mezzo appare inscindibile, non serve più pensare a quello che dobbiamo fare, l'istinto ricama il tracciato seguendo le indicazioni delle onde emozionali che scaturiscono dal nostro profondo, non verso la prestazione ma verso la soddisfazione egoistica, non per dimostrare ma per divertirsi.

 

 

Castello di Volpaia

Cena e gran finale - ore 19.20

 

       

 

Volpaia è la nostra meta finale, la degna conclusione di questo straordinario evento, straordinario oltre che per il particolare programma anche per la qualità dei partecipanti che hanno dimostrato senza ombra di dubbio la perfetta interpretazione della filosofia che animava questo evento.

Inutile dilungarsi sulla ormai indiscutibile qualità delle cibarie forniteci dalla impagabile Paola, simpaticissima oste del Bar-Ucci, spesso teatro delle nostre escursioni enogastronomiche o tappa finale obbligata dei nostri itinerari Toscani.

 

       

 

           

 

Le ombre della sera si allungano sulle antiche mura del borgo medievale, mentre i commensali consumano le prelibate pietanze discutendo amabilmente, stanchi ma soddisfatti, penso finalmente rilassato a quella domanda sibillina che per un istante infinitesimale ha attraversato la mia mente e che adesso ha trovato ancora una volta risposta, "ma chi te lo ha fatto fare?".......... "questo" rispondo osservando le facce divertite dei tanti amici presenti.

Un nuovo capitolo della infinita stagione di incontri del forum DucatiMultistrada.it si è concluso, tra breve se ne apriranno altri, per la soddisfazione di chi partecipa ma anche certamente per quella di chi organizza.

Una bevuta seduti al fresco della terrazza della Locanda Cuccuini raggiunta in una suggestiva parata di luci notturna chiude definitivamente questa edizione 2008 della Millecurve, creando i presupposti per la edizione 2009... ma non solo ;-))

A presto Amici e grazie a tutti!!!!

 

           

 

Un grazie particolare a Marcello e la sua KTM, instancabile chiusura del gruppo e guida dei dispersi durante tutta la giornata!

 

 

MILLECURVE TOSCANA      19 Agosto 2008

 

Freevax - Zavi - Marietto77 & Arianna - Leofalco - Loris - Ringhio - Leniter - Lu.k - Multimano

Multincredibile - Multifeb - Tax82 - R-ino - Chispita - Cione66 & Valentina - Iron Chief & Alyzav

Stincodisanto63 - Amia85 - Multiego - Stmoravi - bbteam81 

 


N.B. Gli orari riportati sono assolutamente indicativi