“Puntiamo direttamente su Norcia e l’agriturismo oppure facciamo un giro un po’ più largo??”

E’ questa la domanda che pongo a Ringhio, alla prima uscita con noi,  alle ore 10.00 di venerdi 7 Marzo sotto un cielo grigio che non promette nulla di buono, mentre Marcello ascolta sorridendo. La risposta del perplesso centauro lascia spazio ad un approccio meno diretto con la nostra meta, quello che scoprirà strada facendo e ‘ che di diretto il nostro approccio non avrà proprio nulla….

 

VENERDI 7 MARZO 2008 - IL GIORNO DEL CORAGGIO

 

       

 

Raggiunta Castiglione del Lago attraverso strade a scorrimento veloce iniziamo la nostra digressione su percorsi tortuosi e , solitamente, molto piacevoli dal punto di vista della guida motociclistica, purtroppo la pioggia che ha iniziato a scendere copiosa non aiuta certo le nostre gomme a mantenere il corretto contatto con il terreno, il tratto entusiasmante Città della Pieve – Ficulle – Orvieto,  viene percorso con il rammarico di dover utilizzare troppa prudenza nell’inclinare le moto.

Da Orvieto e’ compito di  un’altra mitica strada umbra avvicinarci al nostro punto di arrivo: la SS79 bis del Castello di Prodo che conduce fino a Todi.

Ancora una volta penalizzati da un asfalto reso viscido dalla pioggia battente manteniamo un ritmo sicuro che solo in parte si avvicina ad un risultato soddisfacente dal punto di vista emozionale, le pur ottime coperture non possono fare miracoli in condizioni assolutamente avverse, tanto più che le temperature precipitano in maniera rilevante e le auto che scendono in senso opposto cariche di neve non sembrano di buon auspicio.

 

       

 

Il passaggio dallo stato liquido allo stato solido della cospicua pioggia è graduale ma inequivocabile, poche centinaia di metri e grandi fiocchi di neve iniziano a frantumarsi sulla visiera del casco scivolando via, imbiancando invece progressivamente il cupolino delle nostre moto. Prodo sembra una località Dolomitica invernale a causa della  fitta nevicata che lo avvolge, un istante di sosta per una foto e un breve tentativo di riattivare le intorpidite membra e si riparte prima che il manto di neve renda troppo pericoloso procedere.

 

Valico di Poggio Torrone 606 mt

 

La neve ci abbandona poco prima di Todi sostituita da una fastidiosa pioggia fredda, le estremità degli arti inferiori iniziano a dare segni di insofferenza così come quelle delle mani, una nuova sosta permette di riattivare la circolazione e di consentire ad un ottimo abbigliamento intimo di riscaldare il corpo grazie ad un particolare sistema di riscaldamento che sfrutta la umidità corporea.

 

       

 

Superiamo la bellissima Todi e raggiunta Acquasparta puntiamo Spoleto , la strada scelta punta di nuovo tortuosamente il cielo e anche stavolta la bianca neve non tarda a ricoprire le nostre moto sostituendosi alla fredda pioggia, stavolta però il nostro approccio è meno angosciato, le foto sul passo in mezzo alla neve sono accompagnate da risate e battute, perplesse invece le facce degli autisti delle (poche) auto che passano.

 

Valico di Firenzuola 651 mt

 

           

 

Spoleto e’ velocemente superata e la Valnerina che percorriamo a velocità codice rappresenta l’ultima strada prima della nostra meta, dopo pochi chilometri sotto la pioggia e ancora una volta quella che potremmo definire “la bianca compagna” si unisce a noi, una fitta nevicata nasconde la valle e la stessa strada inizia a dare cenni di cedimento, adesso occorre arrivare prima che sia troppo tardi.

 

Forca di Cerro 734 mt

 

Sosta rifornimento prima di Norcia e gruppo che si incrementa con l’arrivo di DesmFufo da Latina, scambio di convenevoli e via verso la ormai prossima meta.

 

               

 

Norcia e’ completamente imbiancata, le strade sia affrontano a fatica, quello che probabilmente ci consente di percorrere anche la lunga strada di campagna che conduce all’agriturismo totalmente innevata e’ la particolare scarsa consistenza della neve “marzolina” , più incline a spappolarsi sotto il peso della nostre moto che a compattarsi per farci scivolare, raggiungere finalmente il nostro rifugio e’ comunque una liberazione, come lo e’ per il nostro simpatico albergatore probabilmente in ansia per noi e per ….. i suoi affari, i suoi applausi e complimenti sono liberatori per tutti.

 

               

Ma non e’ finita, o almeno non per tutti, poco dopo sotto una nevicata che pare inarrestabile arrivano sul posto sia Multigatto da Salerno che Automedonte da Milano, i due partecipanti “carrellati”, manca all’appello tutta la Colonna Romana quella Marchigiana e il prode Bandolf partito da Enna il giorno precedente.

       

 

Prima del definitivo tramonto della lattiginosa luminescenza che illumina il paesaggio anche Psound e, poco dopo, il resto della Colonna Marchigiana arrivano a destinazione, il gruppo dei Falchi incrementa i ranghi.

 

               

 

       

Solo con le tenebre già predominanti all’interno delle quali danzano indomiti grossi fiocchi di neve in sequenza sia Bandolf che  la colonna romana giungono finalmente all’agriturismo, bagnati infreddoliti e quasi stremati parcheggiano le loro moto all’interno del garage per poi lanciarsi verso il meritato riposo ed indispensabile quanto  bollente doccia riparatrice.

               

Tutti i Falchi sono arrivati a destinazione, l’avventura e’ iniziata nel modo che pochi in questo momento avrebbero osato definire migliore anche solo per non prendersi un pugno sul naso, pochi, quasi nessuno, forse…….

 

               

 

           

 

       

 

La cena che senza timore posso definire sontuosa oltre che per le portate succulente fornite dal ristoratore  per la grande varietà di etichette di vini che Paparel e Moris hanno portato al nostro cospetto, ristora corpo e d anima, dopo tante vicissitudini una cena sotto tono non sarebbe stata sopportabile, la ormai proverbiale goliardia e amicizia del gruppo affiatatissimo trasforma una semplice cena in un evento assolutamente emozionante, ad iniziare dalla “Fiorentina di compleanno” che raggiunge un piacevolmente sorpreso Automedonte.

 

               

 

               

 


 

Agriturismo IL CASALE DEGLI AMICI - Norcia (PG) 0743/816811

 

 

Ottima struttura a pochi passi dal centro cittadino di Norcia, alloggi impeccabili, simpatia estrema gentilezza,

qualità ineccepibile del servizio e delle portate, quantità abbondante, quando poi a colazione ti servono la ricotta calda appena fatta.... 

www.ilcasaledegliamici.it

 


 

               

Mentre stanchezza e tasso alcolico iniziano a prendere il sopravvento fuori la neve rallenta la sua corsa fino a cessare del tutto, un ultimo devastante assalto del gruppo ai Cannoli di Paparel e i  Ravioli di Bandolf segna la fine delle ostilità; di buon grado, alla spicciolata, il gruppo si ritira nelle proprie stanze, domani sarà una giornata intensa nel segno della totale incertezza, le previsioni meteo infatti non sono state in grado di fornire indicazioni utili alla speranza che alberga in noi.

           

 

       

 

Scatto dalla terrazza le ultime foto alla vallata avvolta dalle tenebre dove poche luci tentano di farsi strada prima che le spire di una sempre più consistente nebbia le soffochi del tutto, il silenzio mi avvolge, un brivido mi risale lungo la schiena mentre un leggero sorriso modifica gli angoli della mia bocca, adesso posso ammetterlo almeno a me stesso:

la seconda edizione dei Falchi dei Sibillini non poteva iniziare in un modo migliore…

 

           

 

I FALCHI DEI SIBILLINI

 

       

 

           

 

       

 

 

7 MARZO 2008

I FALCHI DEI SIBILLINI

Freevax - Zavi - Ringhio - Desmofufo - Automedonte - Multigatto - Multistrangola - AndreaGiusti1964 -

Momix - Tranquillo64 - Paparel - Multicorsaro - Multisilvio - Liuck - Saro77 - Psound - Bandolf - Rokkorokko - Moris