Milano - Toccata e..fuga

 

 

Non sono un amante delle città intese come megalopoli, anzi le avverso decisamente, sopratutto quando presentano contesti che poco, o nessuno,  spazio lasciano all'individuo  ma tendono al suo annullamento. O così almeno a me sembra.

Milano è probabilmente l'unico esempio Italiano che più sia avvicina al suddetto concetto, ed è per questo motivo che tra me e questa città non c'è buon feeling.

Il fatto che spesso mi ci debba recare per motivi di lavoro certo non gioca a suo favore ma è anche vero che le tangenziali sempre intasate e le grigie periferie  che la circondano non aiutano per niente. Per non parlare del colore del cielo.

Insomma, non me ne vogliano gli estimatori è probabilmente sopratutto per colpa mia, io non amo Milano.

Ma un alba, anche se per motivi di lavoro, è sempre un alba e quindi perché non provarci, perché non andare a vedere chi è Milano appena sveglia, vedere se è proprio così alienante come si mostra durante il giorno oppure indossa una maschera, tanto i miei colleghi dormono ed ai nostri impegni mancano ancora alcune ore.

Niente reflex al seguito ma solo una compatta onesta, se funzionasse normalmente, purtroppo l'ottica sostituita per un malfunzionamento pochi giorni prima causa una vistosa sfocatura laterale nelle foto, Milano a quanto pare ricambia la mia avversione. Le foto però non le butto, in qualche modo sembrano comunque voler dire qualcosa, sembrano realizzate con una vecchia macchina fotografica malfunzionante.

Allora ci provo, se vecchio deve essere, che sia anche in bianco e nero, vediamo cosa viene fuori.

Magari impariamo a sopportarci.