LA PROFONDITA' DI CAMPO - LA FOTOGRAFIA DEL DILETTANTE - CORSO FOTOGRAFIA REFLEX
DILETTANTE: Colui che fotografa per diletto
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La Profondità di Campo e' la definizione della area di messa a fuoco per un dato obiettivo ad una data apertura del diaframma, quella zona (profondità) della foto cioè che presenterà soggetti perfettamente a fuoco. La profondità di campo varia al variare della apertura del diaframma (maggiore apertura = minore profondità di campo), aumentando con la progressiva chiusura del diaframma. In base a questa regola fotografica appare ovvio che in presenza di obbiettivi luminosi, avremo si la possibilità di scattare anche in condizioni di luce non ottimale, ma di contro ridurremo la profondità di campo limitando i soggetti a fuoco nella nostra immagine in funzione della apertura di diaframma adottata. Quella che a prima vista potrebbe sembrare solo una limitazione può consentire invece in determinate situazioni di disporre di ulteriori potenzialità creative, non è assolutamente vero infatti che la migliore condizione per i nostri scatti sia quella della totale messa a fuoco dei soggetti immortalati. Spesso infatti per ottenere una composizione più accattivante occorre sottolineare l'importanza di un soggetto o una zona della foto mettendola a fuoco su di un contorno sfocato indefinito, condizione questa che maggiormente risulta utile nella realizzazione di ritratti o comunque di foto a soggetti ben definiti dei quali si vuol fare risaltare l'importanza. La parte sfocata di una foto volutamente ottenuta è tecnicamente definita Bokeh, data la sua importanza ai fini della magnificazione di un soggetto la resa di un obiettivo spesso viene analizzata anche sotto questo profilo, morbidezza e omogeneità del Bokeh oltre alla resa in presenza di punti luce |
L'utilizzo del diaframma aperto consente inoltre la realizzazione di foto dalla particolare atmosfera dimostrando ancora di più come quella che apparentemente potrebbe sembrare una limitazione in effetti diventa un ulteriore strumento creativo al servizio della nostra fantasia.
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Foto "creative" realizzate utilizzando la massima apertura della ottica: f2,8 per il fiore con grandangolo, f4,5 per il papavero con telobiettivo |
La tecnica delle sfocato trova la sua massima consacrazione nella ritrattistica dove si privilegia l'uso di ottiche di estrema luminosità (f1,4) nel classico formato di 50mm, nei primi piani infatti il sapiente uso dello sfocato gioca un ruolo importantissimo nella definizione dell'immagine insieme alla padronanza delle luci di illuminazione del soggetto.