LA PROFONDITA' DI CAMPO - LA FOTOGRAFIA DEL DILETTANTE - CORSO FOTOGRAFIA REFLEX

Tempi di scatto

Diaframma

Profondità di campo

Regola dei terzi

Composizione

Macrofotografia

Ottiche

Accessori

 

DILETTANTE: Colui che fotografa per diletto

 

 

La Profondità di Campo e' la definizione della area di messa a fuoco per un dato obiettivo ad una data apertura del diaframma, quella zona (profondità) della foto cioè che presenterà soggetti perfettamente a fuoco.

La profondità di campo varia al variare della apertura del diaframma (maggiore apertura = minore profondità di campo), aumentando con la progressiva chiusura del diaframma.

In base a questa regola fotografica appare ovvio che in presenza di obbiettivi luminosi, avremo si la possibilità di scattare anche in condizioni di luce non ottimale, ma di contro ridurremo la profondità di campo limitando i soggetti a fuoco nella nostra immagine in funzione della apertura di diaframma adottata.

Quella che a prima vista potrebbe sembrare solo una limitazione può consentire invece in determinate situazioni di disporre di ulteriori potenzialità creative, non è assolutamente vero infatti che la migliore condizione per i nostri scatti sia quella della totale messa a fuoco dei soggetti immortalati.

Spesso infatti per ottenere una composizione più accattivante occorre sottolineare l'importanza di un soggetto o una zona della foto mettendola a fuoco su di un contorno sfocato indefinito, condizione questa che maggiormente risulta utile nella realizzazione di ritratti o comunque di foto a soggetti ben definiti dei quali si vuol fare risaltare l'importanza.

La parte sfocata di una foto volutamente ottenuta è tecnicamente definita Bokeh, data la sua importanza ai fini della magnificazione di un soggetto la resa di un obiettivo spesso viene analizzata anche sotto questo profilo, morbidezza e omogeneità del Bokeh oltre alla resa in presenza di punti luce

 

Un esempio di Profondità di campo In condizioni di luce particolare:

fotografando con un obiettivo 50mm f1,7 alla massima apertura con un tempo di esposizione di 1/30 sec, per consentirci di scattare a mano libera, dobbiamo decidere quale dei due soggetti mettere a fuoco.

La apertura di f1,7 ci consente di recuperare luminosità ma contemporaneamente fa perdere profondità di messa a fuoco (Profondità di Campo)

Nello stesso contesto ripreso con una apertura di f9 risultano a fuoco entrambi i soggetti, il tempo di scatto è però salito a 1sec rendendo necessario il cavalletto.

 

 

 

Il leggero sfocato di sfondo permette di esaltare il soggetto ed i suoi colori, contemporaneamente consente di percepire il contesto in cui il soggetto si muove

Lo sfondo completamente sfocato di questa ripresa floreale permette di far risaltare al massimo il soggetto, ininfluente e disturbante sarebbe le visibilità del paesaggio retrostante

 

L'utilizzo del diaframma aperto consente inoltre la realizzazione di foto dalla particolare atmosfera dimostrando ancora di più come quella che apparentemente potrebbe sembrare una limitazione in effetti diventa un ulteriore strumento creativo al servizio della nostra fantasia.

 

Foto "creative" realizzate utilizzando la massima apertura della ottica: f2,8 per il fiore con grandangolo, f4,5 per il papavero con telobiettivo

 

La tecnica delle sfocato trova la sua massima consacrazione nella ritrattistica dove si privilegia l'uso di ottiche di estrema luminosità (f1,4) nel classico formato di 50mm, nei primi piani infatti il sapiente uso dello sfocato gioca un ruolo importantissimo nella definizione dell'immagine insieme alla padronanza delle luci di illuminazione del soggetto.

 

Tempi di scatto

Diaframma

Profondità di campo

Regola dei terzi

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