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 Sono
poche le zone al mondo dove la mano dell'uomo invece di
distruggere ha lavorato in armonia con la natura creando un ambiente
di straordinaria bellezza, il Chianti e' forse uno degli esempi più
famosi di questa possibilità. Le celebri colline alternano boschi di
querce e castagni a campi coltivati, a vigne famose in tutto il mondo a
oliveti; castelli, borghi medievali splendidamente conservati e
fattorie ne punteggiano i rilievi in una armonia di incomparabile ed
unica bellezza. Percorrere queste colline su strade piacevolmente
tortuose attraverso paesaggi emozionanti , sostando in contemplazione
dei morbidi pendii o seduti in una delle tante osterie gustando un
bicchiere di vino accompagnato da piatti di affettati e formaggi è da
considerare certamente cibo per l'anima, soprattutto se le dolci curve
vengono accarezzate con le ruote agili di una moto. Il Chianti è una
regione compresa tra le città di Firenze e Siena (da nord a sud) e tra
Cavriglia e Poggibonsi ( da est ad ovest) che ruota attorno ad un cuore
rappresentato dalle fondazioni medievali di Castellina e Radda in
Chianti, comprendendo anche i comuni di Greve e Gaiole in Chianti,
Tavarnelle e San Casciano Val di Pesa, Castelnuovo Berardenga, Barberino
Vald'Elsa e parte di quello di Poggibonsi. La nascita del suo simbolo si
deve, secondo una leggenda, alla decisione delle due signorie più
potenti, quella Senese e quella Fiorentina, di risolvere la disputa sui
confini territoriali affidando la loro definizione alla velocità di due
cavalieri. Al canto del gallo i due cavalieri sarebbero partiti
dalle rispettive città, il punto in cui si sarebbero incontrati avrebbe
rappresentato i confini finalmente definiti. I Senesi affidarono le loro
sorti ad un gallo bianco coccolato, vezzeggiato ed ingozzato di cibo, i
Fiorentini invece scelsero un gallo nero e lo tennero in gabbia senza
dargli praticamente da mangiare, la mattina della disputa il gallo nero
cantò ben prima dell'alba regalando al cavaliere Fiorentino un vantaggio
che lo avrebbe portato ad incontrare il cavaliere Senesi a pochi
chilometri dalla città del Palio, in questo modo praticamente tutto il
territorio del Chianti entro sotto il dominio gigliato.
Di certo si sa che i confini del Chianti
furono stabiliti per la prima volta dal Granduca di Toscana Cosimo III
nel 1716, e solo nel 1924 una associazione di produttori vinicoli
decretò la nascita del "Consorzio per la difesa del vino tipico del
Chianti e della sua marca di origine" associandola al simbolo del Gallo
Nero per arrivare fino ai giorni nostri con la dicitura: Consorzio del
Marchio storico - Chianti Classico |