Castelli del Chianti itinerario Nocciola

 

SAN GIUSTO A RENTENNANO

 

San Giusto a Rentennano (nome di origine etrusca), si affaccia sull'alto corso del fiume Arbia nel Chianti Classico. Antichissimo monastero cistercense (gią per questo denominato San Giusto alle Monache) poi indomito fortilizio, fu segnato a confine, secondo un trattato del 1204, fra i contadi di Siena e Firenze, nel 1297, le monache furono trasferite a Siena nel monastero di S.Maria Novella. Il villaggio e la chiesa di S. Giusto passarono in proprietą dei Ricasoli, i quali, in considerazione della sua importanza strategica ai confini del contado di Siena, lo trasformarono in fortezza.

 

Questa fu presa nel giugno 1390 dalle truppe senesi, le quali vi usarono, forse per la prima volta in Toscana, le bombarde. Del castello rimangono le merlature guelfe del muro di cinta, le massicce mura a "barbacane" e le cantine interrate, ancora oggi utilizzate per la maturazione dei vini in botte.

Appartenuta per secoli alla famiglia Ricasoli del Castello di Brolio, passa in ereditą ad Enrico Martini di Cigala nel 1957, poi ai suoi figli nel 1992, tra i quali Francesco, Luca ed Elisabetta, che si occupano della conduzione.

LUCIGNANO

 

La storia del Castello di Lucignano č molto antica. Accanto al ritrovamento di reperti etruschi, i muri della vecchia cantina del Castello testimoniano il passaggio dei romani. Le prime documentazioni storiche scritte risalgono all'anno 912, quando in antichi documenti della Curia Senese, l' Arcivescovo Teodorico fissava le gabelle annuali della parrocchia di S. Cristina a Lucignano della Berardenga.Il Castello di Lucignano per la sua posizione geografica, č stato per molti secoli conteso dalle cittį di Siena e Firenze, in lotta per la supremazia nel territorio del Chianti, passando sotto l'influsso dell'una e dell'altra cittį fino a venir annesso nel 1452 a Firenze.

           

Dopo la distruzione della sua fortificazione il castello fu convertito in una tenuta aristocratica dei Baroni Ricasoli, dedicato alla produzione dei prodotti agricoli, tranne uva per vino. E' sicuro che la tenuta per secoli ha fornito ai suoi Signori uva per la produzione di ottimi vini. Dal 1994 il Castello di Lucignano vive in un nuovo splendore grazie all'iniziativa di un imprenditore tedesco, Gerd K. Schué e di suo figlio Stephan.

L'antico borgo che era in stato di abbandono, č stato riportato a nuova vita con una grande opera di ristrutturazione e con rispetto agli aspetti architettonici e culturali della Toscana. Le vigne sono state reimpiantate con nuovi cloni di Sangiovese che danno all' enologo la possibilitą di creare grandi vini con alta tipicitą del Chianti Classico. Oggi il Castello di Lucignano č considerato uno dei “gioelli” architettonici nel Chianti Classico.

       

       

           

LA TORRICELLA

 La Torricella si trova gią citata nel lodo che nel 1204 stabilģ i confini tra il contado senese e quello fiorentino, ma nulla tuttavia ne lascia intuire la consistenza, nč la troviamo mai successivamente attestata come castello. Attualmente vi sorge in magnifica posizione una bella villa del XVII secolo, al cui fianco č una cappella probabilmente coeva.

       

       

       

Visita il