Cresce
spontaneo lungo le strade toscane oppure sul limitare delle scarpate dei
campi, magari in prossimità di qualche muro a secco.
Si colora in prevalenza di un viola pastello, ma se ne trovano anche
bianchi o gialli.
E' il simbolo della città di Firenze. Fiorenza la città dei fiori, che
ha nel suo stemma il giglio, ma che in realtà è un iris. Un giaggiolo
come viene chiamato qui in Toscana. Un semplice fiore di campo elevato a
nobile giglio. Un giglio rosso.
Proprio a Firenze esiste un giardino dedicato all'iris. Un pezzetto di
terreno adiacente il piazzale Michelangelo lungo un pendio coltivato a
olivi, dove è stato creato questo giardino unico al mondo. Non che
l'iris sia un'esclusiva fiorentina, ma ciò che si vede in questo
giardino non si vede da nessuna altra parte.
Qui si coltivano decine di varietà di questo fiore. Si incrociano razze
e si tentano nuove varianti. Non sempre si ottiene ciò che si è sperato,
ma a volte i risultati sono stupefacenti.
Si tiene anche un famoso concorso internazionale che ogni anno premia
l'iris più bello e più originale. Manifestazione che richiama pubblico e
produttori da ogni parte del pianeta.
Moltissime sono
le varianti create dall'uomo incrociando le varie razze. Se ne trovano
alcuni multicolore, altri striati, alcuni dalle tinte forti e altri
ancora dai colori delicati. All'occhio meno esperto l'unica differenza
può sembrare nella colorazione, ma in realtà i molti incroci hanno
generato decine di varianti. Ognuna con la proprie caratteristiche,
ognuna a suo modo affascinante.
Non c'è una classifica del più bello, tranne quella stilata dal concorso
ovviamente, ma tutti sono belli nelle loro diversità.
Un fiore di campo reso qui nobile dalla sapiente arte dell'uomo. Un
fiore che vive poco tempo, ma che regala emozioni intensissime. Lo
possiamo ammirare solo per un breve periodo a cavallo tra aprile e
maggio e poi sfiorisce. In realtà l'apice della fioritura è molto breve,
addirittura di pochi giorni e anche in questo forse, sta la sua
bellezza.
Fabio [smilzo_68]
ego@biomototurismo.it |