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Con la memoria di coloro che in quel periodo c'erano e con quella di
coloro che sono venuti dopo.
Perchè solo così si può mantenete vivo il ricordo di fatti
drammatici e insensati.
Ricordo che ognuno di noi dovrebbe avere ben radicato anche se non
lo ha vissuto in prima persona.
Il 12 agosto 1944 qui si compì l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Tra la pace di queste montagne morirono 560 persone per mano dei nazisti. Una strage di civili come molte ce ne furono in quel periodo storico.
La violenza fine a se stessa mascherata da rappresaglia che già di
per se stessa è abominevole.
Nonostante il luogo trasudi di religiosità cristiana, questo posto
non ha nulla a che vedere con la religione in stessa, ma riguarda
l'umanità intera. Per questo è parte della coscienza di tutti.
Quelli come questo sono i luoghi della memoria collettiva, senza
parte politica, credo religioso o razza di appartenenza. Non solo la
memoria storica, della quale personalmente sono un grande
appassionato, ma della memoria morale e civile di un popolo, di una
razza: la razza umana.
Ritengo che ricordare, al di là di rammentarsi la data di un evento simile, significa capire; e capire significa evitare di sbagliare nuovamente. Visitare questi luoghi significa a capire al storia come mai la si potrà leggere sui libri. Qui il nostro passato ci aiuta a pianificare il futuro e capire il presente. Molto più dei libri o della televisione. Qui non solo si apprendono i fatti, ma in qualche misura si assimilano gli eventi per come sono accaduti. Ovviamente per quanto è possibile. La storia ti entra addosso, striscia sottopelle e ti fa rizzare i peli sulle braccia. Uomini con la pistola davanti a bambini, donne e vecchi la cui unica colpa era quella di trovarsi lì in quel momento. Si può, a distanza di tanti anni pensare a una sorta di riconciliazione storica, ma niente potrà cancellare ciò che è avvenuto. E' inevitabile. C'erano uomini che stavano dalla parte sbagliata, ma la cosa peggiore è che ancora oggi c'è chi lo nega. su un monumento nel campo di sterminio di Mathausen si legge: traggano i vivi insegnamento dalla sofferenza dei morti.
Tradotto significa: capire per non sbagliare ancora.
Mai frase fu tanto smentita....
Adesso questo luogo è diventato un parco a ricordo di quanto
successo. Un parco che merita di essere visitato, soprattutto per se
stessi.
Fabio [smilzo_68]
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