Con la
cosiddetta rivoluzione introdotta dal digitale nella fotografia alcuni
degli accessori prima indispensabili o comunque significativi
nell’utilizzo si sono dimostrati decisamente superati e inutili, una
categoria appartenente ai suddetti accessori che ha trovato nel digitale
il suo oblio è sicuramente quella dei filtri.
Questo
accessorio di varia natura e risultanza è stato infatti in larga parte
sostituito dagli effetti realizzabili con i vari software di fotoritocco
sui file ottenuti con lo scatto se non addirittura, in alcune
fotocamere, con effetti già previsti sulla fotocamera stessa.
Non sono
quindi molti i filtri che ad oggi, dotati di una moderna fotocamera
digitale e di adeguato software per la post-produzione possano far
sentire la loro mancanza, anzi per la verità si possono contare sulle
dita di una mano, tra di essi però ne esiste uno, ampiamente
sottovalutato, che oltre a risultare ancora insostituibile dai software
ha una funzione talmente importante da non dover mancare in nessun
corredo fotografico soprattutto se dedicato alla paesaggistica e alle
foto naturali.
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A
confronto foto scattate senza polarizzatore (a Sx) e con
Polarizzatore (a Dx) |
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Questo
particolare filtro detto “Polarizzatore” ha la capacità, appunto, di
bloccare o ridurre l’incidenza della luce riflessa e polarizzata emessa
da alcune superfici, caratteristica particolarmente utile quando si
devono fotografare superfici riflettenti come il vetro o altre superfici
lisce ma anche naturali come le foglie o l’acqua dove
l’eliminazione del riflesso permette di restituire la naturale
trasparenza all’elemento.
Ma in
campo paesaggistico è probabilmente la ripresa panoramica in esterno che
gode dei maggiori vantaggi introdotti dalla adozione del polarizzatore,
grazie alle capacità sopra descritte esso consente di eliminare anche i
riflessi di luce dalle goccioline di vapore acqueo in sospensione
nell’aria riducendone l’effetto foschia ed esaltando colori e
saturazioni, in un cielo blu adornato di nuvole esso consente di
ottenere un azzurro intenso ed un bianco meno accecante delle nuvole
oltre a donare alla flora presente una maggiore resa coloristica
liberandola dai riflessi di luce.
La
maggiore resa di questo filtro si ottiene quando avremo il sole
perpendicolare al soggetto rispetto all’angolo di ripresa, mentre
risulta progressivamente meno efficace al variare di queste condizioni
fino alla inutilità delle riprese in controluce, dove addirittura può
risultare controproducente creando fastidiosi riflessi.
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Funzionalità del polarizzatore in presenza di vetri; si
evidenzia anche come, a causa della curvatura del vetro, la
resa sia limitata ed ottenibile sono in una zona piuttosto
che nell'altra ruotando il polarizzatore |
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Esso è
disponibile in due tipologie: Lineare e Circolare.
La prima,
quella lineare, è dedicata alle ottiche non autofocus mentre la seconda
è realizzata esplicitamente per le ottiche AF, ormai le più diffuse .
Predisposto alla rotazione (indipendentemente rispetto alla ottica) esso
è in grado così di variare la sua efficacia in funzione del risultato
che si vuole ottenere fino alla sua totale inefficacia.
Ovviamente
oltre alle note positive l’adozione di tale filtro porta con se anche
condizioni negative, innanzitutto come tutti i “vetri” posti tra
soggetto e sensore (o pellicola) porta ad una riduzione della qualità
dell’immagine direttamente proporzionale alla sua qualità costruttiva,
secondariamente comporta una riduzione della luce che si traduce in una
variazione di circa 2/3 stop rispetto alla ripresa senza filtro, infine
in caso di ottiche grandangolari molto spinte si può presentare un
fastidioso effetto di “vignettatura” agli angoli dovuto alla incidenza
del cerchio metallico nell’angolo di ripresa.
Difettosità quest’ultima eliminabile mediante adozione di filtri ultra
sottili dal costo però assolutamente elevato.
Per quanto
riguarda invece la problematica qualitativa è consigliabile l’acquisto
di filtri di qualità superiore magari trattati con processi antiriflesso
(MultiCoated), meglio spendere qualcosa in più subito che risparmiare
per un filtro che poi dovremmo comunque sostituire.
Gabriele [freevax]
gabriele@biomototurismo.it |