Ripartire

12mesi di EGO

Inverno = freddo. Inverno = pioggia. Inverno = neve. Inverno = letargo. 
Queste equazioni, un po' più un po' meno, valgono per tutti. Però mi sento di dire quasi tutti. 
Noi non possiamo fare a meno di uscire comunque. 
Sia chiaro: non andiamo a cercar guai ne' ci piace soffrire le pene dell'Inferno. Se le condizioni sono oggettivamente proibitive, rimaniamo al caldo delle nostre alcove (e le moto in garage). Però c'è sempre questa mosca tsè tsè che si chiama Ego che gironzola nella nostra testa e che ci spinge ad uscire.....................

 

GSSS

Corso di guida sicura su strada

Era da un po’ di tempo che avevo intenzione di fare un corso di guida. Un po’ per curiosità un po’ per cercare di migliorare sia il controllo della moto che lo stile di guida. Il tutto, ovviamente, improntato sia ad un maggior divertimento che una maggiore sicurezza.
Tempo fa ventilai l’ipotesti di partecipare al DRE. Constatato però il fatto che questi corsi vengono fatti esclusivamente in pista e che, principalmente, sono diretti a chi vuole guidare in pista, scartai questo corso.
Continuando a cercare e ad informarmi, trovi informazioni sul corso GSSS .......................

 

La curva

L'equilibrio dell'estasi

Si avvicina,la vedi bene, l’asfalto è pulito, asciutto, seconda terza, 6000 giri, cominci ad allargare verso il centro della strada, morbido,dondolandoti appena nel senso opposto alla curva per assecondarla, un attimo e sei gia lì, prima di pensarlo. Magari 200 metri prima avresti creduto di arrivare all’imbocco di quella esse e di infilarci in modo deciso, aggressivo, frenare e staccare sull’ultimo metro disponibile,sentire la ruota dietro leggera e le forcelle compresse, cacciare giù l’anteriore con forza e dominare il cambio di direzione spingendo sulle pedane per poi accelerare e salire su di giri fino a 7000, appena la fisica te lo avesse consentito...........................

 

Il rovescio della medaglia

Riflessioni a freddo

Potrei parlarvi del viaggio fatto in Corsica nell’agosto del 2009, delle bellezze dell’isola, della cortesia delle persone, delle strade e dei paesaggi meravigliosi (un po’ come fatto nella monografia del numero di aprile 2009). Di come le nostre multi scorrevano veloci e sicure su quelle strade.
Potrei anche parlarvi di come stavo trotterellando nella zona di Camaiore qualche tempo fa.
Potrei fare tutto questo se due incidenti, il primo la mattina dell’8 agosto e l’altro il 27 febbraio, non avessero messo termine in modo esageratamente anticipato alle nostre vacanze estive ...............................................

 

Sinfonia

La cavalcata del centauro

E’ la strada, e’ il paesaggio, e’ il contesto non lo so’, ma ci sono dei momenti in cui tutto diventa ritmico, logico, appagante;Inizia come tante altre volte, parti per un piccolo giro,senza meta, senza percorso, magari stanco per la giornata, vai con tanti pensieri che ti annebbiano la mente, il motore borbotta sommesso, la strada si fa’ sempre piu’ tortuosa, via via che la citta’ si fa lontana, il paesaggio diventa cornice e la solitudine ti avvolge.

Non corri, non ne hai voglia, la prima curva ti coglie quasi impreparato, stacchi, scali, pieghi, acceleri, pensi a quello che fai a quello che “devi” fare, poi…… succede qualcosa................................................................

 

Anima & Istinto 

La forza dell' improvvisazione

Ore 12 di un giorno di quelli in cui ti chiedi perche’ diavolo non sei rimasto a letto, con i nervi ormai a fior di pelle esco dall’ufficio e mi avvicino a Castalia, incurante del mio stato d’animo il profumo dell’aria mi colpisce come un diretto sul mento, sconcertato osservo stupito il cielo azzurro dove un sole splendente troneggia solitario scaldando le mie incredule membra.
Le dolci ma possenti vibrazioni della Multistrada mi strappano di dosso ogni residua remora di inquadramento sociale cancellando il normale concetto di pausa pranzo dalla mia confusa mente............................................

 

Adrenalina

C'e' tempo per la girata e il tempo per l'adrenalina

Per caso rileggo la frase scritta da un amico un pò di tempo fa in occasione di un nostro viaggio:

"Degnamente soddisfatta la nostra curiosita' gastronomica ci attardiamo fuori dal ristorante discorrendo del piu' e del meno al tiepido ma piacevole sole di questo pomeriggio autunnale, osserviamo cosi' le assurde evoluzioni dei tanti pseudomotociclisti che attraversano il breve rettilineo della frazione dove e' ubicato il ristorante a folle ed inutile velocita', "ogni fine settimana e' la stessa storia" dichiara tristemente il gestore del locale, sottolineando come spesso al tacere improvviso del lamento dei motori si sostituisca ..............................................

 

Al Crepuscolo

Al crepuscolo usciremo

...come tanti vampiri moderni, a cavallo delle loro succubi a due ruote.
Già, alla fin fine forse ci ridurremo così: a schifare la luce del sole in attesa del crepuscolo.
Questa riflessione m'e' venuta in mente ieri pomeriggio, verso l'ora di pranzo, mentre stavo pensando a cosa fare nel pomeriggio, scegliendo fra una bella dormita, un bel dvd sparato a tutto volume od un bel giro in moto.
Alla fine ha vinto un bel libro con un sottofondo soft, almeno fino alle 17.30.
Poi, pian piano, ho iniziato a vestirmi e sono sceso a svegliare la succube................