12mesi di EGO |
Inverno =
freddo. Inverno = pioggia. Inverno = neve. Inverno = letargo. |
Corso di guida sicura su strada |
Era da un po’ di tempo che avevo intenzione di fare un corso di guida.
Un po’ per curiosità un po’ per cercare di migliorare sia il controllo
della moto che lo stile di guida. Il tutto, ovviamente, improntato sia
ad un maggior divertimento che una maggiore sicurezza.
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L'equilibrio dell'estasi |
Si avvicina,la vedi bene, l’asfalto è pulito, asciutto, seconda terza, 6000 giri, cominci ad allargare verso il centro della strada, morbido,dondolandoti appena nel senso opposto alla curva per assecondarla, un attimo e sei gia lì, prima di pensarlo. Magari 200 metri prima avresti creduto di arrivare all’imbocco di quella esse e di infilarci in modo deciso, aggressivo, frenare e staccare sull’ultimo metro disponibile,sentire la ruota dietro leggera e le forcelle compresse, cacciare giù l’anteriore con forza e dominare il cambio di direzione spingendo sulle pedane per poi accelerare e salire su di giri fino a 7000, appena la fisica te lo avesse consentito........................... |
Riflessioni a freddo |
Potrei parlarvi del viaggio fatto in Corsica nell’agosto
del 2009, delle bellezze dell’isola, della cortesia delle persone, delle
strade e dei paesaggi meravigliosi (un po’ come fatto nella monografia
del numero di aprile 2009). Di come le nostre multi scorrevano veloci e
sicure su quelle strade. |
La cavalcata del centauro |
E’ la strada, e’ il paesaggio, e’ il contesto non lo so’, ma ci sono dei momenti in cui tutto diventa ritmico, logico, appagante;Inizia come tante altre volte, parti per un piccolo giro,senza meta, senza percorso, magari stanco per la giornata, vai con tanti pensieri che ti annebbiano la mente, il motore borbotta sommesso, la strada si fa’ sempre piu’ tortuosa, via via che la citta’ si fa lontana, il paesaggio diventa cornice e la solitudine ti avvolge. Non corri, non ne hai voglia, la prima curva ti coglie quasi impreparato, stacchi, scali, pieghi, acceleri, pensi a quello che fai a quello che “devi” fare, poi…… succede qualcosa................................................................ |
La forza dell' improvvisazione |
Ore 12 di un giorno di quelli in cui ti chiedi perche’ diavolo non sei
rimasto a letto, con i nervi ormai a fior di pelle esco dall’ufficio e mi
avvicino a Castalia, incurante del mio stato d’animo il profumo dell’aria
mi colpisce come un diretto sul mento, sconcertato osservo stupito il
cielo azzurro dove un sole splendente troneggia solitario scaldando le mie
incredule membra. |
C'e' tempo per la girata e il tempo per l'adrenalina |
Per caso rileggo la frase scritta da un amico un pò di tempo fa in occasione di un nostro viaggio: "Degnamente soddisfatta la nostra curiosita' gastronomica ci attardiamo fuori dal ristorante discorrendo del piu' e del meno al tiepido ma piacevole sole di questo pomeriggio autunnale, osserviamo cosi' le assurde evoluzioni dei tanti pseudomotociclisti che attraversano il breve rettilineo della frazione dove e' ubicato il ristorante a folle ed inutile velocita', "ogni fine settimana e' la stessa storia" dichiara tristemente il gestore del locale, sottolineando come spesso al tacere improvviso del lamento dei motori si sostituisca .............................................. |
Al crepuscolo usciremo |
...come tanti vampiri moderni, a cavallo delle loro succubi a due ruote.
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